Indagine inizio 2025 CONFINDUSTRIA fiducia industria

A gennaio, il clima di fiducia tra le grandi imprese industriali di Confindustria mostra segnali di miglioramento rispetto alla fine del 2024.
Secondo l’indagine, il 28,7% delle aziende prevede un’espansione della produzione nei prossimi mesi, mentre il 59,9% stima una situazione di stabilità nei livelli produttivi. Solo l’11,4% anticipa una contrazione, più o meno marcata.

Questi dati evidenziano una fase di consolidamento e resilienza per il comparto manifatturiero italiano, dopo un 2024 caratterizzato da rallentamenti e tensioni sui costi.

⚙️ I costi di produzione restano sotto pressione

Nonostante il clima più fiducioso, i costi di produzione continuano a rappresentare una criticità per molte imprese.
Il saldo, seppur in miglioramento rispetto al -5,0% di dicembre, resta negativo a -2,8%, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia.

Le condizioni finanziarie rimangono complessivamente positive (+1,4%), segno che le aziende hanno saputo mantenere un equilibrio economico e una gestione oculata delle risorse. Tuttavia, la disponibilità di materiali continua a essere un fattore critico (-2,2%), pur mostrando segnali di miglioramento.


🔧 L’importanza della manutenzione evoluta per la competitività

In questo scenario, la capacità di ottimizzare tempi, costi e risorse produttive diventa un elemento chiave di competitività.
Soluzioni come quelle offerte da E-Repair, basate su manutenzione evoluta, rigenerazione elettronica e approccio MAAS – Maintenance as a Service, permettono alle imprese di:

  • ridurre i fermi impianto e i costi di manutenzione straordinaria;

  • migliorare la resilienza produttiva;

  • allungare la vita utile degli apparati elettronici industriali;

  • agire in modo coerente con i principi di economia circolare e sostenibilità ESG.

Attraverso l’uso di tecnologie digitali e interventi on-site o da remoto, E-Repair supporta le aziende nella transizione verso una produzione più efficiente, sostenibile e continua.


🌍 Uno sguardo al futuro

I segnali positivi del 2025 aprono la strada a un anno di ripresa graduale per il settore industriale italiano, ma la gestione dei costi energetici e la stabilità delle forniture restano le principali sfide.
La collaborazione tra imprese, fornitori e partner tecnologici sarà decisiva per garantire continuità produttiva e sostenibilità economica.

L’articolo riprende un contenuto pubblicato in precedenza sui nostri canali social.

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