Dopo un 2024 complesso, l’industria italiana della meccanica di precisione e delle macchine utensili guarda al 2025 con cauto ottimismo.
Secondo i dati UCIMU, la produzione tornerà a crescere con un valore stimato di 6,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 6,3 miliardi del 2024.
Una ripresa trainata soprattutto dall’export, che continua a rappresentare il principale motore della competitività italiana, ma anche da un graduale ritorno degli investimenti domestici.
🔧 I driver tecnologici del cambiamento
La domanda internazionale spinge il settore verso un’evoluzione sempre più tecnologica. Tra i principali trend che stanno ridefinendo il panorama produttivo troviamo:
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Lavorazioni multiasse per ridurre tempi, set-up e costi di produzione.
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Sensori e manutenzione predittiva per migliorare l’affidabilità delle macchine utensili.
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Superleghe e materiali avanzati, che richiedono processi di lavorazione ad altissima precisione.
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Simulazioni digitali e Digital Twin, strumenti che consentono di validare i progetti prima della produzione effettiva.
Un mix di innovazione e know-how che consolida la reputazione dell’Italia come polo di eccellenza manifatturiera a livello internazionale.
💡 L’impegno di E-Repair per la continuità produttiva
In questo contesto di trasformazione tecnologica, E-Repair supporta la filiera della manifattura e della meccanica di precisione attraverso un modello evoluto di servitizzazione MAAS – Maintenance as a Service.
Grazie al proprio laboratorio tecnico certificato Siemens e alle competenze in rigenerazione elettronica industriale, E-Repair assicura:
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Manutenzione predittiva e correttiva su azionamenti, CNC, inverter e controllori;
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Rigenerazione “a ore zero” e lavaggio tecnologico dei componenti elettronici;
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Backup certificati e cybersecurity industriale (ISO 27001);
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Garanzia fino a 24 mesi, con processi conformi agli standard BS 8001:2017 ed ISO 14064-1 (Scope 3).
Un insieme di servizi pensati per garantire continuità produttiva, sostenibilità e competitività internazionale.